Perché si parla di terza guerra mondiale?
Dopo più di un anno dall'invasione russa dell'Ucraina, si inizia a parlare seriamente di rischio guerra mondiale.
Chi la dura la vince. Ho passato un anno subendo le risatine sotto i baffi e le sgomitate che si scambiavano amici e conoscenti, che mi guardavano con compassione pensando che mi facesse male restare chiuso tutto il giorno nella mia stanzetta nera di legno e tela.
Alcuni mi hanno detto che ero solo un cucciolo spaventato e loro, illuminati uomini con la scorza, lo sapevano che non c’era nulla da temere, perché Dio è con noi. Lo dicevano anche le SS, ce l’avevano scritto sulla cintura, “Gott mit uns”.
Appena un anno dopo, le condizioni al contorno sono cambiate drasticamente.
Lindsey Graham, senatore US, chiede l’abbattimento degli aerei russi qualora ci fosse una nuova collisione con un drone americano, evocando chiaramente uno scontro diretto con la Russia. Donald Trump dice esplicitamente che si debba prevenire la WWIII. La Cina, che dall’inizio della guerra ha progressivamente inasprito i suoi toni, fino a renderli violenti e minacciosi, ha detto che se gli USA non torneranno sui loro passi ci sarà una catastrofe mondiale. E Biden soffia sul fuoco, ma visto il suo stato di salute forse sono solo spasmi.
Tra pochi giorni Xi Jinping sarà in visita ufficiale da Putin, perché è chiaro da sempre che il blocco contrapposto all’occidente è guidato dalla Cina, anche se per mesi abbiamo dovuto sorbirci idiozie su una Pechino “sempre più lontana da Mosca”.
Stronzate.
Signori, ve lo dico ora: se Biden proseguirà nella sua volontà di bloccare TikTok, obbligando l’azienda a vendere le quote in mano a ByteDance, succederà un putiferio e la situazione si avviterà rapidamente su se stessa. Preparatevi ai fuochi d’artificio, che d’altra parte sono stati inventati in Cina mille anni fa, solo che ora hanno imparato a mirare tra le nostre terga.
Della questione di TikTok tra l’altro ve ne ho parlato ieri in un video.
Volete sapere che cosa succederà? Non lo so, ma so cosa dovete guardare per capirlo, e la domanda da farvi è semplice: gli americani accetteranno di non essere più l’unico centro del vecchio mondo unipolare?
Accetteranno di perdere il predominio tecnologico, economico, e soprattutto il dominio assoluto del dollaro come moneta di scambio internazionale e valuta di riserva del mondo? Lo accetteranno mugugnando, ma pacificamente, adagiandosi su una posizione di primo livello in un mondo multipolare dove emergono nuovi paesi egemoni (Cina), o si giocheranno il tutto per tutto pur di non condividere il potere con altri?
A voi la risposta. Conoscendo l’animo degli yankees tireranno fuori la pistola dalla fondina appena sarà possibile, ma qui la posta in gioco è talmente alta che potrebbe non andare così, questa volta.
Il costo-opportunità è elevato come forse non lo è mai stato prima, e i rischi sono troppo grandi.
Se avessero voluto schiacciare la crescita altrui impedendo alla Cina di svilupparsi l’avrebbero dovuta bombardare molto prima, oramai la frittata è fatta.
Disclaimer #1: non credo si debba avere troppa paura. Guerra mondiale non significa automaticamente guerra nucleare, anzi, non credo che si possa andare facilmente in quella direzione.
Disclaimer #2: la maggior parte delle persone sopravvive anche alle guerre più sanguinose.
Disclaimer #3: io mi preoccuperei della ricchezza: soldi, metalli preziosi, capacità di produrre cibo, disponibilità di un “tetto sulla testa”, possibilmente lontano dagli agglomerati urbani.
Disclaimer #4: non prendetemi sul serio. Analizzate la situazione e prendete le vostre decisioni. Siete perfettamente in grado di dedurre tutto analizzando ciò che è pubblico. Anche le cose segrete si evincono dalle informazioni pubbliche.
Dislcaimer #5: domani tutto può cambiare e la direzione degli eventi mutare totalmente. Speriamo. Anche se sappiamo che chi vive sperando muore cacando.
Spettacolare come sempre!!!